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Visualizzazione dei post da gennaio, 2012

Ricordi della naja (3): in mensa

"Oggi è anche venerdì!", afferma un po' seccato Claudio mentre con Fulvio fa la fila davanti alla mensa. E' questo il giorno della settimana in cui tutta la cucina e la sala consumazione si impregnano di uno sgradevole odore di pesce surgelato. Molti ragazzi, per non respirare questo lezzo, restano in camerata, ma chi non può uscire per andare a cenare in pizzeria, è automaticamente costretto a recarsi in mensa. Fulvio sta riflettendo proprio su quest'ultimo punto che arriva il suo turno per entrare e, nel prendere il vassoio, nota che il suo amico si è già procurato due panini per Domenico, due per Pietro e uno per Giorgio. Quando Fulvio sta prendendo la frutta da portare in camerata per Franco, Corrado gli chiede: "Sei sicuro che Gazzelloni è andato via?". "Sì, non ti preoccupare. Guarda: non mi sono portato neanche la giacca a vento per nascondere tutta questa roba!". Rassicurato dalle parole di Fulvio, Corrado prende della frutta anche

Ricordi della naja (2)

"Ma di quale incentivo stai parlando?", risponde divertito Giuseppe F. mentre continua a mangiare la sua pizza alle quattro stagioni stando seduto di fronte a Fulvio Badini che gli ha appena raccontato ciò che ha visto alla mensa della caserma dove ha svolto il CAR.  Giuseppe sorseggia con gusto la sua birra, da una veloce occhiata alle persone del vicino tavolo e poi riprende: "Fulvio, vuoi sapere veramente come mai, a colazione, solo i primi cinquanta o sessanta ragazzi ricevono uno yoghurt o una merendina, mentre tutti gli altri non hanno che delle gallette e solo gallette? Te lo dico io... E' semplice! In quella caserma presta servizio un sottufficiale sposato con una donna che ha una salumeria, per cui ogni sera, prima di andarsene, apre il bagagliaio dell'auto e si porta via tutto ciò di cui ha bisogno. Ovviamente a fargli concorrenza ci sono gli altri sottufficiali e ufficiali con relativi parenti e amici". "E nessuno dice niente?", chi

Ricordi della naja (1)

Tra le mie carte ho riesumato dei racconti scritti durante il servizio militare svolto tra Savona e Casarsa della Delizia (Pordenone) tra febbraio 1989 e gennaio 1990 (1° scaglione 1989). Ecco il primo racconto. Tutta la camerata è illuminata. Dall'edificio del vicino battaglione del "19° Guide" giungono delle note di musica leggera che portano un po' di buonumore. Intorno alle ore 20.30 sono in pochi in camerata. Quasi tutti sono andati in giro per le vie di Pordenone o in qualche pizzeria più per sentirsi fuori dal perimetro del muro di cinta della caserma che per fame. Altri, invece, sono al "Centro tempo libero" a guardare la televisione. Fa abbastanza caldo e qualcuno in mutande si è sdraiato sulla branda a leggere un giornale; un altro, invece, armato di santa pazienza e applicandosi ingegnosamente, si cimenta in un arduo lavoro di riparazione della propria radio portatile che puntualmente, alle due di notte, mentre dorme profondamente, gli sciv