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Visualizzazione dei post da 2014

L'onda azzurra azzurra, viaggio nel mondo di Crio

Con diverse persone che hanno letto " L'onda azzurra. Viaggio nel mondo di Crio " mi sono soffermato a riflettere sul contenuto del quarto capitolo... sono poche pagine che non tutti hanno gradito! Qui di seguito inserisco alcuni commenti: E’ con una metafora che nel IV capitolo del libro intitolato “ Il mondo di Crio” Carlo Silvano affronta il tema dell’aborto. Ne dipinge un quadro a tenue pennellate e con garbo ci fa entrare nell’analisi di questo delicatissimo argomento. In questo quadro metaforico ne disegna un lago, nella cui riva proprio davanti allo specchio d’acqua, Federica incontra Marco il fratello mai conosciuto prima. Nel loro fraterno abbraccio emerge tutta la tristezza, spuntano le lacrime del rifiuto che la ragazza ha subìto allo sbocciare della sua vita da parte di chi l’aveva generata; un incontro silenzioso intriso di tenerezza, carico di amarezza che fa emergere in Marco un episodio vissuto ancor bambino. Stava nel lettone dei s

Castelfranco Veneto...

Ieri pomeriggio... passeggiata per Castelfranco Veneto (Treviso).

Fare esperienza di Dio nel vissuto quotidiano, intervista a Luciano Manicardi

Dal mio archivio ho estratto un'intervista al teologo Luciano Manicardi, monaco a Bose (Biella) e pubblicata nel 2005...

"Il boiaro", letto da Paolo Tomasulo

Ci sono alcuni eventi, nella storia dell'umanità, che sfuggono ad una interpretazione netta e definita. Questo succede perché la portata delle dinamiche in movimento è così estesa da renderne praticamente impossibile la lettura contemporanea. La rivoluzione è uno di questi eventi: mutano gli assetti politici, si alterano i giochi economici ed anche le conformazioni socio-ambientali risentono di grandi mutamenti. La storia, non senza difficoltà, cerca di ripercorrere i passi dei tanti percorsi compiuti, puntando il suo fascio di luce, di volta in volta, sugli innumerevoli aspetti coinvolti dal ciclone in corso. Ma la rivoluzione genera anche definitive trasformazioni nella vita di ogni singolo individuo. Così tante, troppe esistenze vengono duramente provate, ma al contempo scivolano inghiottite nell'oblio che il macrocosmo storico impone per loro; sono troppo infinitesimali per apparire agli occhi della storia; in questo modo si perdono le emozioni di un'intera u

"El boyardo" di Carlo Silvano, recensione di Ciro Teodonno

Una abertura a una época pasada, casi remota pero tan conexa con los años que vendrán. El fin de un mundo, aquel de la p equeña nobleza rusa antes del abismo de la revolucion socialista. Cuando leimos el título y entendimos el tema, el libro de Carlo Silvano nos pareció seguir el hilo  de la leyenda negra del comunismo, la que en la otra parte del telón de hierro, a tuertas o a derechas, consideraba el bolchevismo como el mal absoluto. Pero, leyendo toda la novela, nos hemos dado cuenta de que el libro de nuestro conterráneo y véneto de adopción, tenía una mirada más amplia y elevada de la apología de un régimen más que de otro. Su intención nos parece guiarnos en un viaje al abismo de la aberración humana, aquella que empuja a cometer las acciónes más bajas y crueles para sobrevivir; aquella violencia que trasborda y va más allá de nuestras mejores intenciones y arrastra todo y a todos de manera indiscriminada, hasta que el dolor por el sufrimiento padecido no sea defin